RU486:L’ignoranza dilaga! Part 1

Prologo
"Oggi è davvero una bella giornata" penso tornando a casa dall’università oggi.

Il professore ha avuto pietà di noi studenti,seduti su quei banchi dalle 8 del mattino,concedendoci di uscire con quasi un ora di anticipo perché "l’argomento che iniziamo a trattare è complicato e preferisco spiegarlo senza interruzioni,preferibilmente a studenti con la mente fresca".
C’è il sole ad accogliermi quando esco dalla Facoltà di Medicina,non fa freddo come stamattina,posso levare il cappotto e metterlo nello zaino,mi sento più leggera.
Sull’autobus guardo gli appunti di oggi, abbiamo iniziato le lezioni di semeiotica [ovvero l’interpretazione di segni e sintomi del paziente a scopo diagnostico], finalmente tutte le nozioni acquisite durante i primi 2 anni e mezzo di medicina,che a tratti sembravano così sterili, acquisiscono un senso pratico…

Si,oggi è proprio una bella giornata…

Apro la cassetta della posta: bollette,una lettera di convocazione dell’AIA per mio fratello [chissà dove lo mandano ad arbitrare…] e il giornale del Movimento della Vita,che ci arriva a cadenza ormai bimestrale da quando mia madre ha partecipato a una iniziativa parrocchiale sul Progetto Gemma qualche anno fa [mia madre mi obbligava a pregare per l’anima di questa ragazza tutte le sere e io supplicavo "Signore,dalle la forza di liberarsi da questi  imbecilli che cercando di incastrarla tutta la vita in  cambio di qualche centinaio di euro"…].

Cerco di ignorarlo,come faccio con ogni giornale di stampo cattolico che gira per casa [e non sono pochi!],ma leggo in prima pagina il titolo "RU486 ovvero l’aborto "fai-da-te" e nel corpo dell’articolo "non è un farmaco" scritto in grassetto. Non posso sottrarmi,leggo queste 3 pagine [scoprirò poi,al momento di cercare su internet l’articolo suddetto, che questa docente di Bioetica, laureata in Scienze Biologiche[Corso della Facoltà di Scienze MM FF NN(1)] ,ha scritto un saggio di 20 pagine sull’argomento e l’articolo è una riduzione di esso, per altro stampato senza leggerlo,dato che l’articolo si chiude con una frase lasciata a metà…] piene di inesattezze e mi chiedo perché questa gente non la pianta di fare disinformazione su questioni così importanti…
Mentre leggo questa serie di puttanate che farebbero accapponare la pelle a qualsiasi medico  entra mia madre chiedendomi che faccio,cerco di spiegarle il mio disappunto e mi cascano le braccia quando vedo che mi risponde,da brava bambolina a molla di proprietà della Santa Sede, le stesse idiozie che leggevo pochi miunti prima.
 Insomma,oggi SEMBRAVA una bella giornata.

CONTINUA…

Note

1: Con tutto il rispetto per chi frequenta corsi della suddetta
Facoltà,non danno la stessa preparazione di quelli della facoltà di
Medicina. Non fraintendetemi,non dico che sono peggiori,sono solo
diversi livelli di approfondimento e non credo che un corso di Scienze
Biologiche dia le basi per poter discutere delle qualità di un farmaco e
delle implicazioni di una procedura medica che può essere svolta solo
da un ginecologo [nemmeno un medico qualunque,uno specializzato!].

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